martedì 30 dicembre 2014

ANTIPASTO PER LE FESTE

In questo periodo di feste e cenoni vi suggerisco un antipasto velocissimo, d'effetto e molto buono! In una piccola terrina ho messo del couscous con uva passa, pinoli e feta (ricetta QUI). Poi ho preso del pane ai cereali e ho ritagliato, con un tagliabiscotti 2 stelle. Ho spalmato su entrambe le stelle del caprino (ma vanno bene anche della robiola o del philadelphia), ho aggiunto un cucchiaino scarso di miele su una delle stelle, della granella di pistacchio, del salmone affumicato e ho poi coperto con l'altra stella. Ho passato il tutto in forno a 180° per pochi minuti.
Per le stelline decorative ho usato lo stesso pane, tagliato a stella con un tagliabiscotti più piccolo, e l'ho tostato alcuni minuti in una padella, infilato uno stecchino e posizionato nel cous cous.
Buon appetito e buone feste!!!!

martedì 23 dicembre 2014

Piccoli pensierini per le mie amiche

Ieri sera ho avuto il piacere di avere a cena le amiche che per tanti anni sono state mie compagne di danza. Devo dire che siamo un bel gruppetto ed è sempre un piacere passare una serata con loro! Più avanti vi posterò qualche dettaglio del menu ma oggi vi voglio mostrare un piccolo pensierino che ho fatto per ognuna di loro:


Un portacandelina riutilizzabile confezionato con un cartoncino tagliato con la envelope punch board, timbrato al centro con il timbro di Impronte d'Autore "Buon Natale" e poi avvolto da un piccolo nastro natalizio.


Un piccolo pensiero ma fatto con il cuore.

Alessandra, Anna, Elisa, Francesca, Greta, Paola, Susy, Valentina C. e Valentina S. che sia davvero un buon Natale! Una candela racchiude in se così tanti significati, la luce, il calore, la speranza... E io vi auguro di non vedere mai il buio, di non sentire mai il freddo e di non perdere mai la speranza, qualsiasi siano i vostri desideri... Un grande abbraccio!!!

lunedì 22 dicembre 2014

Berrettini bimbo

Finalmente mi sono cimentata in berrettini da maschietto. Li ho fatti per il bimbo di mia cugina e per un nipotino. Mi piace molto come ho accostato i colori, li ho fatti con la lana che avevo in casa.


Poi una piccola etichetta con il timbro di Impronte d'Autore.


 
 
Scatolina fatta a mano con la "Gift box punch board" e poi il nastro del prodotto artigianale che ho acquistato dal mio rivenditore di fiducia, la Cartoedicola WOW.
 

 


mercoledì 17 dicembre 2014

CALAMARATA CON CAPESANTE, BURRATA, PISTACCHI E POMODORINI CONFIT

Pasta insolita ma buonissima!!! Sarà che la burrata dove la metti sta ma questo abbinamento è assolutamente da rifare. Sembra molto ricca di ingredienti e difficile, in realtà è molto veloce!

INGREDIENTI:

- 180gr di pasta calamarata
- 6 capesante
- 100gr di burrata
- 40gr di granella di pistacchi
- 8-10 pomodorini pachino
- zucchero
- sale

Tagliare a metà i pomodorini, adagiarli su un foglio di carta forno con l'interno verso l'alto, condire i pomodorini con zucchero e sale e infornare a 180°.
Cuocere la pasta in acqua salata bollente assieme alle capesante.
Frullare la burrata e scaldarla a fuoco molto basso aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta.
Aggiungere la granella di pistacchio alla burrata e mescolare.
Quando la pasta è cotta scolarla e condirla con la burrata e il pistacchio.
Staccare dalla conchiglia 4 capesante mentre le altre due vanno lasciate sulla conchiglia.
Aggiungere infine i pomodorini che nel frattempo saranno pronti e mescolare il tutto.

domenica 14 dicembre 2014

STELLA DI PAN BRIOCHE CON NUTELLA E PISTACCHIO


Ho notato questo dolce un pò di tempo fa e questo fine settimana sono riuscita finalmente a farlo!!! A parte che io sono fermamente convinta che se ci metti la nutella viene buono tutto... questa è da provare!! Tolto il tempo di lievitazione è velocissima da fare e per non farmi mancare nulla io ci ho aggiunto anche della granella di pistachio, golosissima!!! Ultimo consiglio, abbondate pure con la nutella.....


INGREDIENTI:

- 250gr di farina 00
- 250gr di farina manitoba
- 2 uova
- 60gr di zucchero
- 180ml di latte (temperatura ambiente)
- 30gr burro
- una bustina di lievito di birra secco
- un pizzico di sale
- nutella
- 2 cucchiai di latte
- granella di pistacchio

Sciogliere il burro nel latte tiepido e lasciarlo intiepidire
Miscelare le farine con il lievito e lo zucchero, mescolare bene ed aggiungere un pizzico di sale, le uova e poi a filo il latte e il burro sciolti in precedenza.
Lavorare il tutto fino a formare un impasto morbido.
Trasferire l’impasto in una ciotola e coprirla con la pellicola, bucherellarla e lasciare lievitare nel forno spento con la luce accesa per 2 ore circa fino al raddoppio di volume.
A questo punto dividere l’impasto in 4 parti uguali e stendere la sfoglie singolarmente in un disco rotondo dallo spessore di 4 mm e dal diametro di 25 cm circa.
Porre il primo disco su una teglia un po’ più grande della sfoglia e bassa tipo quello della pizza e coperta da carta forno e farcirlo con la nutella e la granella di pistachio.
Sovrapporre il secondo disco, spalmare sopra un altro strato di nutella e aggiungere il pistacchio e proseguire così fino a finire i dischi (l'ultimo disco non va spalmato di nutella).
Disporre al centro il tappo della nutella o un bicchiere ed iniziare a praticare i tagli.
Iniziare con il dividere il cerchio in 4 spicchi mantenendoli uniti al centro
Poi dividere ogni spicchio a metà e ancora a metà (quindi prima in 4, poi in 8 e infine in  16 spicchi) Ora girare a 2 a 2 gli spicchi verso l’esterno e  lasciare lievitare per circa un'ora.
Spennellare delicatamente la superficie con un pò di latte ed infornare per circa 25/30 minuti a 180°. Sfornare, lasciare raffreddare e spolverizzare a piacere con zucchero a velo e pistacchio.

mercoledì 10 dicembre 2014

BERRETTINO E FASCETTA A UNCINETTO

Ecco due regalini per due belle sorelline di 9 e 10 anni, un berrettino e una fascetta fatti con la stessa lana che adoro per le sue sfumature.


Per la fascetta:

Con l'uncinetto n° 5 avviare 15 cat (compresa 1 cat per girare il lavoro). Lavorare 1 m.b nella seconda cat dall'uncinetto. Lavorare poi 1 m.b in ogni cat = 14 m.b. Proseguire avanti e indietro con 1 m.b in ogni m.b (iniziare ogni riga con una catenella) finché il lavoro non misura ca. 48cm.
Tagliare e fermare il filo.
Cucire bordo contro bordo, al centro sul dietro.


Fiore per la fascetta:

Con l'uncinetto n° 5 avviare 4 cat e formare un anello con 1 m.bss nella prima cat.
GIRO 1: * 1 m.b nell'anello di cat, 3 cat *, ripetere da *-* tre volte in tutto e finire con 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 3 archi di cat.
GIRO 2: in ogni arco di cat lavorare come segue: 1 m.bss, 5 m.a e 1 m.bss = 3 petali. Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul rovescio del lavoro.
GIRO 3: 1 cat, 1 m.b intorno alla prima m.b del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del primo petalo del giro 2, *4 cat, 1 m.b intorno alla m.b successiva del giro 1, 4 cat, 1 m.b in basso, al centro del petalo successivo del giro 2 *, ripetere da *-* finché non ci sono in tutto 5 archi di cat, finire con 4 cat e 1 m.bss nella prima m.b dall'inizio del giro = 6 archi di cat.
Girare il lavoro - lavorare il giro successivo sul diritto del lavoro.
GIRO 4: lavorare come segue in ogni arco di cat: 1 m.bss, 6 m.a e 1 m.bss = 6 petali.
Tagliare e fermare il filo.


Per il berrettino:

Lavorato dall’alto verso il basso. 

Avviare 4 cat. con l’uncinetto n°6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: Fare 3 cat e lavorare 8 m.a. nell’anello di cat.

2° GIRO: 2 m.a. in ogni m.a. per tutto il giro = 16 m.a.

3° GIRO: * 1 m.a. nella 1° m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 24 m.a.

4° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 2 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 32 m.a.

5° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 3 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 40 m.a.
6° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 4 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 48 m.a.
7° GIRO: * 1 m.a. in ognuna delle prime 5 m.a., 2 m.a. nella m.a. successiva *, ripetere *-* per tutto il giro = 56 m.a.
8° GIRO: Lavorare 1 m.a. in ogni m.a. Allo stesso tempo aumentare di 6 m.a. in modo uniforme = 62 m.a.
Ora lavorare 1 m.a. in ogni m.a. su ogni giro fino a quando il lavoro misura circa 20 cm.
Lavorare 1 m.b. in ogni m.a. per tutto il giro. Chiudere.




Fiore per il berrettino:

Avviare 6 cat. con l’uncinetto n° 6 mm e formare un anello con 1 m.bss. nella 1° cat.
1° GIRO: lavorare 1 cat., 1 m.m.a. nell’anello di cat., * 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 2 m.m.a. nell’anello di cat. *, ripetere *-* fino a quando sono stati lavorati 5 spazi di cat., 7 cat., 1 m.bss. attraverso i 2 fili sul davanti della m.m.a. precedente, 1 m.m.a. nell’anello di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. 

2° GIRO: lavorare a m.bss. fino al 1° spazio di cat. Lavorare 1 cat., lavorare 12 m.m.a. nello spazio, * lavorare 12 m.m.a. nello spazio di cat. successivo *, ripetere *-* in tutti gli spazi di cat. e finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.

3° GIRO: Passare al beige e iniziare con 1 m.bss. nella 2° m.m.a. sul 1° giro, 1 cat., 1 m.b. nella stessa m. Piegare gli spazi di cat. verso di voi e lavorare 1 m.b. in 1 dei fili sul dietro di tutte le m.m.a. (la parte superiore delle m.m.a. della riga precedente pende verso il davanti ed è chiaramente visibile dal davanti). Tra tutti gli spazi lavorare 1 m.b. molto lassa nella 2° m.m.a. dal 1° giro. Finire con 1 m.bss. nella 1° cat. dall’inizio del giro. Tagliare il filo e farlo passare attraverso.

E a sorpresa ecco la foto delle mie due piccole modelle, non sono assolutamente deliziose?

 
Ma quanto sono belle???
 
 

lunedì 8 dicembre 2014

ELICHE CON RICOTTA, PESTO, MAZZANCOLLE E POMODORINI CONFIT

Una pasta veloce e saporita? Eccola qui! La ricotta ce l'avevo in casa avanzata dalle recenti torte, i pomodorini pure stazionavano in frigo mentre le mazzancolle le ho, ovviamente, acquistate fresche per questa pasta.

INGREDIENTI (x 2):

- 180gr di pasta
- 100gr di ricotta
- 8-10 pomodorini
- una manciata di mazzancolle
- un cucchiaio di pesto
- un pò di zucchero e di sale
- olio extravergine di oliva
- uno spicchio di aglio

Tagliare in due i pomodorini e adagiarli su della carta forno con la parte interna rivolta verso l'alto.
Cospargere i pomodorini con un pò di zucchero e sale e infornarli a 180°.
Pulire le mazzancolle.
Scladare due cucchiai di olio con uno spicchio di aglio e far rosolare.
Quando l'aglio imbiondisce toglierlo e cuocere per alcuni minuti le mazzancolle, saranno cotte quando diventano rosa.
Mentre cuoce la pasta aggiungere alle mazzancolle la ricotta e il pesto, abbassare la fiamma e cuocere al minimo fino a che la pasta non è cotta.
Scolare la pasta, versarla in padella, saltarla con la ricotta e il pesce, aggiungere prima di servire i pomodorini e... buon appetito!

domenica 7 dicembre 2014

TORTA INCONTRO NORD E SUD

Rivisitazione della mia ormai classica bresciana in versione "cannolo siciliano".In pratica ho unito i dischi della bresciana al tipico ripieno dei cannoli siciliani, ovvero la ricotta con gocce di cioccolato. Il merito di questo dolce va all'idea di mio marito, idea mia invece quella di spennellare parte dei dischi con il cioccolato fondente fuso che oltre a renderla più golosa mantiene più croccante il disco di mandorle. Adesso non so più se preferisco la versione con crema chantilly o con la ricotta....è una dolcissima lotta tra le due! Il segreto per la riuscita è la ricotta che deve essere di ottima qualità, io la compro in una latteria dove la producono artigianalmente. Vi lascio le dosi per una torta piuttosto grande, 30cm di diametro, per rimpicciolirla basta ridosare il tutto.

INGREDIENTI:

Per i dischi di pasta

- 300gr di burro
- 300gr di farina
- 300gr di mandorle raffinate
- 300gr di zucchero


Per il ripieno


- 750gr di ricotta
- 200gr di zucchero a velo
- 150gr di gocce di cioccolato
- 60-70gr di cioccolato fondente

Per la pasta bresciana amalgamare tutti gli ingredienti insieme e lavorare fino ad ottenere una pasta omogenea.
Dividere la pasta in 4 parti e stendere ogni parte con il matterello su un foglio di carta forno infarinato ricavando per ogni impasto un cerchio.
Infornare un cerchio alla volta a 180° per 15 minuti circa.
Far raffreddare.
Mescolare la ricotta con lo zucchero a velo e lavorare fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Scigliere a bagnomaria il cioccolato e spennellare solo un lato di tutti i dischi o di alcuni, a piacere.
Comporre la torta alternando un disco, il ripieno di ricotta cosparso di gocce di cioccolato e di nuovo un disco fino a concludere con l'ultimo disco con il cioccolato.

domenica 30 novembre 2014

CAPPELLO FACILE FACILE A UNCINETTO

Iniziano i primi freddi e anche la mia produzione di berrettini!! Ne ho fatto uno in due colori diversi per due care amiche, Susy, mia compagna di danza per parecchi anni e Monica, amica virtuale che mi ha fatto conoscere lo scrap! Ecco qui il berrettino finito:

E le mie due modelle!!

Susy





Monica

Lo schema è QUI!

venerdì 21 novembre 2014

SPAGHETTI CON LA RICCIOLA

Ho comprato il filetto per farne un secondo e poi ne è uscita una pasta! Molto facile da fare è risultata molto gustosa.

INGREDIENTI (X 2 ):

- 180gr di spaghetti
- 200gr di ricciola tagliata a dadini
- 100gr di pomodoro pelato a pezzetti
- uno spicchio d'aglio
- 8/10 olive verdi
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- peperoncino in polvere

Scaldare l'olio in una padella e aggiungere lo spicchio d'aglio.
Far appassire a fuoco moderato.
Aggiungere il pesce tagliato a dadini e lasciare insaporire.
Unire il pomodoro a pezzetti, le olive tagliate, il sale, il peperoncino, l'origano e lasciare cuocere a fuoco lento per quindici minuti circa.
In abbondante acqua bollente salata cuocere gli spaghetti, scolarli al dente, versarli nella salsa, saltarli e servire caldi.

BERRETTINO NEONATA UNCINETTO

Qualche tempo fa ho fatto delle scarpine per una bimba che ancora deve nascere, sarà la bimba di mia cugina e la considero un pò una mia nipotina. Visto che avevo avanzato della lana ho pensato di farle abbinato anche un berretino. E' il primo che faccio per neonati e devo dire che sono davvero velocissimi!!


Queste le scarpine che ho già pubblicato QUI


Per lo schema mi sono ispirata a QUESTO con alcune varianti

domenica 16 novembre 2014

TORTA DI MELE OLANDESE (APPELTAART)

La scorsa settimana mio marito è tornato da un viaggio di lavoro in Olanda e mi ha parlato di una fantastica torta di mele descritta come "una crostata con il ripieno dello strudel". Non c'è da aggiungere che io ho accolto subito la sfida e dopo essermi documentata a dovere ecco il risultato. Il verdetto è stato che il gusto è proprio quello solo che quella che ha mangiato lui era più alta! Vorrà dire che il prossimo week-end la ripropongo usando un chilo e mezzo di mele anzichè un chilo, l'importante è avere azzeccato il gusto! Se vi piace lo strudel ve la consiglio, io me la mangerei da sola anche intera!!!

INGREDIENTI:

- un chilo di mele (io ho usato le Renette)
- 250gr di farina 00
- 175gr di burro
- 130gr di zucchero (80 per la frolla, 50 per il ripieno)
- un pizzico di sale
- 2 uova (1 e 1/2 per la frolla, 1/2 per spennellare la superficie della torta)
- 75gr di uvetta
- 3 cucchiaini di canella

Mescolare la farina con il burro, lo zucchero, un pizzico di sale, 1 uovo e 1/2.
Impastare con le mani fino ad ottenere una frolla morbida e omogenea.
Stendere 2/3 dell'impasto su un foglio di carta forno e foderare una tortiera a cerchio apribile di diametro 24 cm con l'impasto.
Preriscaldare il forno a 180°C.
Sbucciare le mele e tagliarle a piccoli cubetti.
Ammollare l’uvetta per 15 minuti in acqua tiepida.
Mescolare i cubetti di mela con l’uvetta ammollata, 50 gr. di zucchero e la cannella.
Distribuire le mele nella tortiera e premerle leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Con la frolla rimasta formare dei rotolini e stenderli sulle mele formando una grata.
Appiattire i rotolini di pasta e spennellateli con il restante uovo sbattuto.
Infornare la torta di mele olandese nel forno e cuocerla per 60-70 minuti circa, fino a quando sarà cotta e dorata.

sabato 8 novembre 2014

DELIZIA CIOCCOLATO E MELOGRANO

Non ho mai usato il melograno in cucina ma tornata da un week-end in Trentino ne ho trovati due lasciati da mia suocera. Ci ho pensato un pò a come usarli fino a che una mia amica non mi ha mandato la foto di una raccapricciante torta fatta per Halloween! Non ho fatto quella torta perchè non ho avuto tempo nel periodo giusto ma mi ero ripromessa di usare il melograno per un dolce. Ed è così che è nata questa torta, ho fatto un guscio di pasta frolla al cioccolato usando l'olio al posto del burro, l'ho riempito con del budino al cioccolato e decorata con i chicchi di un melograno e dei ciuffetti di panna montata.

INGREDIENTI:

- 300gr di farina 00
- 100gr di zucchero semolato
- 90gr di olio extra vergine di oliva
- 2 uova
- 2 cucchiai di cacao in polvere
- un cucchiaino di lievito per dolci
- due buste di budino al cioccolato
- un melograno
- panna montata


In una ciotola capiente versare la farina, lo zucchero, il cacao e il lievito.
Mescolare bene e aggiungere le uova e l’olio.
Impastare il tutto trasferendo il composto sul tavolo da lavoro infarinato per una decina di minuti circa.
Quando si sarà formato un panetto liscio ed omogeneo ricoprirlo con la pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigo per 30 minuti.
Passata mezz’ora prendere il panetto dal frigo e stenderlo con un mattarello su un foglio infarinato di carta forno.
Dargli una forma rotonda e bucherellare la pasta con una forchetta.
Trasferire la frolla in una tortiera a cerchio apribile, coprire con un foglio di carta forno e riempire con fagioli o legumi.
Infornare a 180° per mezz'ora, togliere dal forno, rimuovere i legumi e infornare nuovamente per una decina di minuti.
Preparare il budino secondo le indicazioni della confezione.
Versare il budino nel guscio di frolla e appena si solidifica decorare con i chicchi di melograno e dei ciuffetti di panna montata.

giovedì 30 ottobre 2014

RISOTTO ZUCCA E TARTUFO

Ed ecco un altro piatto perfetto per il periodo, la zucca infatti è la regina di questo mese e il tartufo il re della cucina!!! I miei suoceri vivono in Umbria e Napoleone, il loro adorabile border collie, è bravissimo a trovare i tartufi. L'ultima volta che sono stata a trovarli ho portato a casa un vasetto di tartufo tagliato a scaglie e l'ho congelato. Per questo risotto ho usato un paio di cubetti, che dire? Quando si mangiano certe delizie non si può non pensare che anche l'autunno ha il suo perchè.....

INGREDIENTI (x 2):

- 200gr di zucca già pulita
- scaglie di tartufo
- 1/2 scalogno o 1/2 cipolla
- 170gr di riso carnaroli
- 1 l di brodo vegetale
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe

Pulire la zucca e ridurla a tocchettini.
Cuocere la zucca per 30 minuti nel forno a 200° avvolta in un cartoccio di carta di alluminio.
Far appassire lo scalogno tritato in una casseruola con 2 cucchiai di olio per un paio di minuti.
Unire la zucca e cuocere per 10 minuti.
Aggiungere il riso, regolare di sale e pepe e lasciarlo tostare un paio di minuti.
Portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta, mescolando in continuazione.
A fine cottura aggiungere il tartufo e lasciar riposare il risotto qualche minuto prima di servire.

Copritermosifoni in tessuto

Quest'anno abbiamo finalmente ritinteggiato casa, c'era decisamente bisogno, soprattutto in zona termosifoni!Ahimè ecco la nota dolente, proprio i termosifoni! Per cercare di rimediare al grigio che inevitabilmente creano intorno ho cercato nei negozi dei copritermosifoni ma devo dire che quelli che vendono sono veramente brutti! Sarà che casa mia è moderna ma proprio non ce l'ho fatta a comprarli e ho deciso di farli da me! Ho comprato un bel tessuto scuro perchè a questo punto, anzichè nasconderli, ho deciso di metterli in evidenza e mi sono messa al lavoro.


Devo dire che per decidere come confezionarli mio marito mi è stato di grande aiuto, lo schema infatti lo abbiamo fatto insieme e lui mi ha dato l'idea e ha preso le misure di ogni termosifone perchè ovviamente non ne ho 2 di uguali! Ed ecco qui il risultato di uno dei sei, uno piccolino. All'interno ho rivestito con dell'ovatta così quella trattiene la polvere, quando si sporca la butto mentre i copritermosifoni li laverò in lavatrice.

domenica 26 ottobre 2014

TORTA D'AUTUNNO

Anche i dolci si modificano in base alle stagioni. Come si fa ora a non avere voglia di una torta alle castagne? Non avevo mai usato la crema di marroni prima e ho provato con questo dolce che è venuto davvero buono e delicato, non troppo dolce come temevo. Un semplice pan di spagna farcito con una crema fatta con ricotta e marronata. Un spruzzatina di cacao amaro et voilà! Dosi per una tortiera da 24cm.

INGREDIENTI:

Pan di spagna

- 4 uova
- 150gr di zucchero
- 1 bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale
- 100gr di farina bianca
- 100gr frumina
- 1 bustina di lievito per dolci

Crema per farcitura

- 300gr di ricotta misto pecora
- 300gr di crema di marroni
- 80gr di zucchero

Bagna

- 1/2 bicchiere di acqua
- un cucchiaio di zucchero
- un cucchiaio di liquore a piacere (io ho usato il Cointreau)

Per l’impasto sbattere a schiuma i tuorli (serbando le chiare) con 4 cucchiai di acqua bollente.
Aggiungere gradatamente 100gr di zucchero, la vanillina, il sale e sbattere fino ad ottenere una massa cremosa.
Montare le chiare a neve durissima e poi, sempre sbattendo, aggiungere lo zucchero rimasto.
Mettere la neve sopra i tuorli sbattuti, setacciarvi sopra la farina mescolata con la frumina e, per ultimo, il lievito. Incorporare delicatamente il tutto ai tuorli sbattuti.
Mettere l’impasto in uno stampo col fondo foderato con carta da forno.
Cuocere per 30-35 minuti nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180° (io preferisco ventilato).
Per la crema lavorare con le fruste elettriche la ricotta con lo zucchero, aggiungere la crema di marroni e mescolare bene.
Per la bagna scaldare l'acqua con lo zucchero, togliere dal fuoco e aggiungere il liquore.
Tagliare in pan di spagna in 2, bagnarlo con la bagna, farcirlo con un abbondante strato di crema.
Ricomporre la torta con il secondo disco, bagnare la superficie, ricoprire con la crema.
Spolverizzare con cacao amaro e decorare a piacere.

ZUPPA DI ORZO E FAGIOLI

Con l'arrivo dell'autunno mi viene voglia di zuppe, creme di verdure, cibi caldi di quelli che ricordano la tradizione. In genere compro i legumi secchi e poi decido di volta in volta come trasformarli in zuppa. In questo caso ho comprato un sacchettino di orzo e fagioli secchi. Ci sono molte combinazioni nei supermercati già dosate per fare delle zuppe, io in genere cerco di prendere quelle che hanno si i legumi ma niente altro di aggiunto (no aromi) così poi decido io come cucinarli. In genere io preparo dosi abbondanti perchè così poi conservo l'eccesso in frigo e ho la cena pronta in settimana o alla peggio congelo!

INGREDIENTI:

- 250gr di fagioli secchi
- 250 gr di orzo
- una lattina di pomodori a cubetti
- una cipolla
- peperoncino
- sale e pepe
- olio extravergine di oliva

In base ai legumi scelti verificare quanto tempo necessitano di rimanere in ammollo, in ogni caso lavarli bene sotto l'acqua corrente.
Preparare un soffritto con la cipolla appassita nell'olio caldo.
Metter sul fuoco 2 litri d'acqua, i legumi, aggiungere il soffritto e far cuocere per 45 minuti mescolando di tanto in tanto.
Trascorsi 45 minuti aggiungere il pomodoro e far cuocere altri 45 minuti, è importante controllare spesso ed eventualmente aggiungere acqua.
Quando si ottiene la consistenza desiderata spegnere il fuoco, aggiungere peperoncino, sale e pepe.
Servire ben calda.

domenica 19 ottobre 2014

BISCOTTI SENZA UOVA E BURRO

Lo ammetto, la mia idea non era di fare dei biscotti senza uova semplicemente non ne avevo in casa...Se si sostituisce il latte con latte di soia si ottiene anche una ricetta vegana ma molto buona. Questi biscotti sono l'ideale per la colazione, per essere inzuppati nel latte o nel the. Cuocendo si gonfiano un pò per cui quando si mettono nella placca del forno bisogna mantenerli un pò distanziati.

INGREDIENTI:

- un bicchiere abbondante di zucchero
- un bicchiere di latte
- 1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
- una bustina di lievito per dolci
- una bustina di vanillina
- 5-6 bicchieri abbondanti di farina 00

L’impasto per i biscotti si ottiene mescolando in una ciotola lo zucchero a cui si aggiunge la vanillina, la farina, il lievito, l'olio e il latte.
Impastare fino ad ottenere una palla di pasta consistente che va stesa con il matterello e poi tagliata con gli appositi stampini per i biscotti (ma anche con una tazzina se siete privi di stampini).
I biscotti vanno posti su una teglia coperta da carta forno e infornati a 180 gradi per circa 25 minuti.

domenica 12 ottobre 2014

APFELSTRUDEL

Dopo un week-end in Trentino, precisamente a Bressanone alla festa del pane e dello strudel, non potevo esimermi dal riproporlo a casa! Era qualche anno che non lo facevo, ho comprato le mele "in loco" et voilà, ecco l'opera compiuta. Di per se è un dolce piuttosto semplice, la cosa che porta via più tempo (almeno a me) è sbucciare e tagliare a fettine le mele!! Ho preparato anche mezzo litro di crema pasticcera perchè se già da solo è buono servito con la crema calda in una giornata un pò uggiosa è assolutamente fantastico! Le dosi sono per uno strudel bello grande e cicciotto. Ho scoperto lo scorso week-end che si può preparare sia con pasta frolla che con pasta sfoglia, io preferisco quest'ultima.

INGREDIENTI:

- 250gr di farina
- un uovo
- un pizzico di sale
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 130gr di burro fuso
- 2kg di mele (circa 11)
- 150gr di pangrattato
- 100gr di zucchero
- 50gr di uvetta
- 50gr di pinoli
- cannella
- scorza di limone
- zucchero a velo

Impastare la farina con l'uovo, il sale e l'olio versando l'acqua poco per volta.
Quando si ottiene un impasto omogeneo e non appiccicoso fare una palla e lasciarla riposare.
Mettere in ammollo l'uvetta con acqua fredda.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili.
Rosolare il pane grattato con 100gr di burro.
Aggiungere alle mele lo zucchero, la cannella, l'uvetta, i pinoli e la scorza del limone.
Stendere la pasta fino a che non diventa molto sottile e cospargerla con il pangrattato rosolato nel burro fuso.
Aggiungere le mele, ripiegare i bordi verso l'interno e arrotolare.
Spennellare lo strudel con i 30gr di burro fuso rimasti e infornare a 200° per 40 minuti.
Cospargere a piacere con zucchero a velo.

sabato 27 settembre 2014

TORTINE CON PISTACCHI E GOCCE DI CIOCCOLATO

Ritrovarmi con un solo uovo in casa non è proprio da me ma ogni tanto può capitare...In compenso avevo una confezione di granella di pistacchi per cui ho pensato di fare queste tortine per la colazione. Io adoro il pistacchio per cui sono un pò di parte magari ma sono venute proprio buone!!! Dosi per 8 dolcetti.

INGREDIENTI:

- 130gr di farina 00
- un uovo
- 80gr di zucchero
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 60gr di latte
- 60gr di olio d'oliva
- un pizzico di sale
- 100gr di granella di pistacchio
- gocce di cioccolato fondente

Unire in una ciotola l'uovo, il latte e l'olio.
Mescolare bene e poi aggiungere il sale, lo zucchero, la farina e il lievito.
Sbattere con le fruste elettriche e poi aggiungere la granella di pistacchio e le gocce di cioccolato continuando a mescolare.
In piccoli stampini da nuffins versare il composto per 3/4.
Infornare a 180° C per 15 minuti.

sabato 20 settembre 2014

TORTE "FROZEN" PER GIULIA E FEDERICA

Oggi festeggiano i loro 5 anni due amichette, Giulia e Federica. Entrambe grandissime ammiratrici delle principesse di "Frozen" credo che oggi saranno molto felici quando vedranno i loro dolci!





Non sono abituata ad usare le cialde, anzi, possiamo dire che ho usato una cialda la prima volta la scorsa settimana. Le ho appoggiate direttamente sulla panna e la prima ha tenuto tranquillamente 24 ore per cui spero che anche queste abbiano retto come le vedete nelle foto.
Le decorazioni sono in pasta di zucchero e all'interno 2 pan di spagna al cioccolato farciti in doppio strato con nutella e panna, golosissime!!!
Un piccolo appunto lo faccio sul vassoio, finalmente ho trovato un metodo per farli colorati senza usare la pasta di zucchero (trovo che sia uno spreco buttare la pasta di zucchero così). Procurarsi un vassoio di cartone come questo:



Tagliare una carta velina colorata della stessa dimensione del vassoio, appoggiare la velina sul cartone e ricoprire con del cellophane che fisserete sul retro con delle puntine se il vassoio è altro o con dello scotch se è basso. Il risultato finale è questo:


Bigliettino di auguri per un matrimonio

Oggi si è sposato un collega e la scorsa settimana ho preparato un bigliettino per raccogliere gli auguri e le firme dei nostri colleghi. E' molto semplice ma sono contenta di come è venuto il risultato.


Su una semplice base in cartoncino beige ho incollato con biadesivo spessorato i cuori grandi, creati con la big shot, e i piccoli, creati invece con una fustellatrice. Per rendere più omogeneo l'accostamento dei colori ho sporcato i bordi del biglietto con dell'inchiostro marroncino.



La busta l'ho creata con la envelope punch board che mi sono regalata per il mio compleanno, in 5 minuti si fanno buste di tantissime dimensioni, proprio un bell'acquisto!

domenica 14 settembre 2014

TORTA SALATA CON PATATE E ZUCCHINE

Ci sto prendendo gusto con le torte salate! In realtà questo week-end tra impegni miei e di mio marito mi serviva qualcosa di "pronto" da mangiare.Visto che mi ritrovo anche in casa un considerevole numero di patate perchè non usarle assieme alle zucchine? Da qui in poi la ricetta è nata come sempre aprendo il frigo e usando quello che avevo in casa, tanto non so perchè, ma nelle torte salate ci sta bene veramente tutto!!!

INGREDIENTI:

- un rotolo di pasta brisè
- 300gr di patate
- 250gr di zucchine
- provola o formaggio a scelta
- una ricotta piccola
- prosciutto a dadini
-sale
-pepe

Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).

Lavare le patate con tutta la buccia, metterle in una pentola coperte di acqua fredda e lessarle per 20 minuti circa dopo il bollore.
Controllare la cottura con una forchetta, scolarle, sbucciarle velocemente e farle raffreddare.
Tagliare le patate a tocchetti e schiacciarle leggermente con una forchetta.
Lavare le zucchine, togliere le estremità e tagliarle a rondelle.
Cuocere le zucchine in poco olio in una padella antiaderente.
Mescolare in una ciotola le patate, le zucchine, la ricotta e il prosciutto.
Salare e pepare.
Versare metà composto nella pasta brisè, mettere le fettine di provola e coprire con il resto dell'impasto formato da patate e zucchine.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.

RISO VENERE CON MAZZANCOLLE, LIME E POMODORINI CONFIT

Adoro il riso venere anche se non lo faccio molto spesso a causa del tempo di cottura.... 45 minuti. Se però ho tempo la soddisfazione che mi dà mangiandolo supera l'attesa!! L'abbinamento mazzancolle, lime e pomodorini è assolutamente da provare! Ingredienti per 2 persone.

INGREDIENTI:

- 160gr di riso venere
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- un lime
- origano
- uno spicchio d'aglio
- olio extravergine d'oliva

Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbrunire e cuocere le code di mazzancolle aggiungendo l'origano, girarle spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere il riso in acqua salata per 45 minuti.
Quando il riso è cotto scolarlo, aggiungere le mazzancolle, i pomodorini e la buccia e il succo del lime.
Lasciare riposare così da servirlo tiepido.

domenica 31 agosto 2014

QUICHE DI MELANZANE, CACIOTTA E PANCETTA (SVUOTAFRIGO!)

Metti che al supermercato ci si imbatte in una super offerta di pasta brisè, metti che ci viene in mente che nel frigo ci sono delle melanzane che sarebbe meglio finire, beh la combinazione non può che essere una bella quiche, una di quelle che io chiamo "svuotafrigo" perchè ci metto dentro quello che ho in casa e che mi aiuta ad alleggerire il contenuto del frigo. In questo caso melanzane che ho grigliato, fettine di caciotta e pancetta a dadini, lascio ingredienti e procedimento anche se più facile di così....

INGREDIENTI:

- un rotolo di pasta brisè
- una melanzana
- caciotta o formaggio a scelta
- pancetta a dadini (o prosciutto)

Stendere la pasta brisè su uno stampo da forno (io uso quello della crostata).
Grigliare le melanzane a fettine, in questo caso io ho usato una bistecchiera e le ho grigliate sul fornello anzichè nel forno.
Fare uno strato di melanzane sopra la pasta brisè, poi uno strato di fettine di caciotta, ancora uno strato di melanzane e infine la pancetta a dadini.
Infornare a 180° per una mezz'ora abbondante.

mercoledì 27 agosto 2014

PORTAUNCINETTI A CROCHET

Finalmente ho anche io il mio portauncinetti! Ho approffittato degli ultimi giorni di ferie per mettere un pò di ordine nel mio cestone di gomitoli e stanca di perderci in mezzo sempre forbice, aghi, uncinetti mi sono messa al lavoro e ora è tutto in ordine!!! Per farlo ho usato della lana che avevo già in casa e mi piace moltissimo il risultato!


Questa è la foto da aperto, ci sono 28 posti per gli uncinetti e poi una taschina dove ho messo il metro e una tasca per la forbice. Gli aghi li ho appuntati nella tasca panna dove volendo si possono mettere anche altri oggetti (per ora io ho solo questi!)



Per lo schema ho copiato questo QUI ma ho apportato un pò di modifiche personalizzandolo, comunque è davvero semplice perchè sono tutte maglie basse.
Per la chiusura ho preferito un cordoncino a catenella invece del bottone, ora però devo comprare un pò di uncinetti perchè ho 28 posti dove metterli e ne ho solo 4!!!

martedì 26 agosto 2014

INVOLTINI DI MELANZANE (ISPIRAZIONE PUGLIESE)

Ho recentemente trovato su un giornale un articolo sulla parmigiana e sulle sue varianti regionali. Per questi involtini mi sono ispirata alla versione pugliese facendo però delle modifiche, per esempio non ho fritto ma grigliato le melanzane. Il risultato mi è piaciuto, sicuramente da ripetere.

INGREDIENTI (X 2):

- una melanzana lunga e piuttosto grande
- una lattina di pomodori pelati o a dadini
- un uovo
- 100gr di parmigiano grattugiato
- uno spicchio d'aglio
- un mazzetto di prezzemolo
- 50gr di pane raffermo
- sale e pepe

Lavare la melanzana, tagliarla a fette nel senso della lunghezza e lasciarla in uno scolapasta con del sale grosso per circa 2 ore, così perderà il retrogusto un pò amarognolo.
Sciacquare le melanzane e grigliarle al forno fino a che non risultano morbide.
Scaldare un filo d'olio in una padella e lasciarvi imbiondire uno spicchio d'aglio.
Togliere l'aglio e versare i pomodori pelati, far cuocere una quindicina di minuti mescolando spesso.
Regolare il pomodoro con sale e pepe.
Grattugiare il pane e tritare il prezzemolo.
Mescolare l'uovo con 2/3 del parmigiano, il pane e il prezzemolo e distribuire il composto su ogni fetta di melanzana e arrotolarla a involtino.
Distribuire sul fondo della pirofila un sottile strato di pomodoro, posizionare gli involtini, ricoprirli con il pomodoro rimasto e il parmigiano.
Infornare per 40 minuti a 180°, servire caldo o a temperatura ambiente.

sabato 23 agosto 2014

BORSETTA A QUADROTTI

Ecco la mia ultima creazione, per me, all'uncinetto. Una borsetta in cotone molto carina che ho fatto con i colori che sono a mia immagine e somiglianza. Lo schema l'ho copiato QUI .



Io l'ho anche rivestita all'interno con una tela color panna e cuciture rosa, un rivestimento semplice con una sola tasca per le chiavi, la borsa non è molto grande per cui non ho aggiunto altre tasche.


venerdì 22 agosto 2014

INSALATA D'ORZO CON MAZZANCOLLE E POMODORINI CONFIT

L'estate sta finendo e anche se quest'anno non è stata particolarmente calda spero che qualche bella giornata ci venga ancora regalata. Nel tal caso vi consiglio questa semplicissima insalata d'orzo, facile, veloce e se impiattata con un coppapasta come ho fatto nella foto anche scenograficamente bella! Ah dimenticavo... è buonissima!!!
Ingredienti per 2 persone da servire come antipasto, se volete fare un piatto unico meglio aumentare le dosi.

INGREDIENTI:

- 80gr di orzo precotto
- 9-10 pomodorini
- una manciata di code di mazzancolle
- basilico
- uno spicchio d'aglio

Lavare e tagliare i pomodorini a metà, disporli su una griglia ricoperta di carta forno e cospargerli con sale e zucchero.
Infornare a 180° i pomodorini.
Pulire le code di mazzancolle, scaldare dell'olio in una padella con uno spicchio di aglio intero.
Togliere l'aglio quando inizia ad imbruniree cuocere le code di mazzancolle, giratele spesso, servono pochi minuti, diventano rosa quando sono cotte.
Nel frattempo cuocere l'orzo in acqua salata.
Quando l'orzo è cotto scolarlo e passarlo sotto l'acqua fredda così da accelerare il suo raffreddamento.
Aggiungere le mazzancolle, il basilico e i pomodorini, quando il tutto si sarà freddato porre in  frigo e servire freddo.

mercoledì 20 agosto 2014

Folegandros e Santorini: nel blu dipinto di blu della Grecia!

Eccomi di ritorno dalle vacanze! Ho pensato quest'anno di tenere un diario e di riportarlo poi qui. Può essere utile a chi voglia intraprendere un viaggio simile al mio, è un pò lungo da leggere ma spero di avere trasmesso quanto amo le isolette della Grecia. Buona lettura e... buon viaggio....

31 luglio

Ci siamo, il viaggio tanto desiderato è qui, è arrivato. Siamo all'aeroporto di Venezia con largo anticipo, poco male, almeno troviamo posto per stare seduti. Il volo ritarda di un'ora (Volotea) e arriviamo a Santorini alle 22:00, abbiamo solo il bagaglio a mano per cui siamo subito fuori. Sorpresa, c'è solo un taxi ed è già prenotato, diciamo al tassista dove dobbiamo andare e lui dice che visto che è vicino ci porta comunque e poi torna in aeroporto, scopriremo poi che sull'isola non ci sono molti taxi ma molti turisti per cui possiamo ritenerci fortunati! Paghiamo 13€ e arriviamo così all'hotel Villa Danezis di Mesaria. La signora che ci accoglie è molto gentile e ci suggerisce di fare una passeggiata fino al centro di Mesaria, 10 minuti a piedi, vista la fame accogliamo il suggerimento e ci incamminiamo. La strada è piuttosto buia e per nulla abitata ma proseguiamo fino al piccolo centro. Memori della nostra precedente esperienza in Grecia, alle Sporadi, cerchiamo un locale che prepara gyros pita (un piatto simile al kebab) per una cena veloce e finiamo così da “Pollo”, per capirci, ceniamo in due con 14€! Prima di tornare facciamo una puntatina a un minimarket per la colazione di domani, la camera è molto grande e pulita. L'hotel ha anche una bellissima piscina ed essendo in un luogo di Santorini decisamente poco frequentato costa anche molto poco, per una notte spendiamo 45€.



1 agosto

Dopo una bella dormita e la colazione che ci siamo goduti sul terrazzino della camera decidiamo come organizzare la giornata. Il traghetto per Folegandros è alle 18 per cui decidiamo di lasciare i bagagli in hotel e di noleggiare un motorino. Troviamo un cinquantino che ci viene offerto a 15€ e decidiamo di andare subito al porto di Thira per prendere i biglietti prenotati on line. Il porto ci lascia parecchio perplessi per la sua confusione e la sua dimensione, è molto piccolo ma non abbiamo sbagliato, è proprio quello giusto!! Fatti i biglietti risaliamo con il motorino talmente in riserva che abbiamo veramente temuto di non farcela, la salvezza è il primo, non proprio vicino, distributore di benzina. Visto che a Santorini torneremo tra 6 giorni e alloggeremo a Imerovigli che è più a nord di Mesaria andiamo in perlustrazione della zona sud. Tappa d'obbligo il faro, per la verità un po' bruttino ma la vista vale veramente la pena. Ci fermiamo sulla spiaggia di Mesa Pegadia, una spiaggia di grandi ciottoli neri con qualche ombrellone e una taverna. Pochissime persone e mare che si infrange a riva con una notevole impetuosità. Il posto decisamente non è male ma considerando che è il primo giorno e che dopo la spiaggia andremo dritti a prendere il traghetto optiamo per una spiaggia più attrezzata (con doccia!). E' per questo motivo che, dopo una breve sosta al Carrefour per rifornimento di creme solari e viveri, scegliamo la spiaggia di Perissa. Da notare che ho lasciato solo mio marito a scegliersi la frutta e quando l'ho raggiunto l'ho trovato che chiacchierava amabilmente con un signore italiano ma residente a Santorini. Complice la maglietta della Laverda indossata da mio marito si sono messi a parlare di moto e rimediamo così un invito per un caffè nel bar gestito da questo signore, peccato che poi non riusciremo ad andarci. La spiaggia è ben attrezzata, ombrellone e due lettini costano 8€, facciamo un bel bagno, acqua bella ma in altre isole greche ho visto di meglio. Il tempo di asciugarci e torniamo all'hotel per restituire lo scooter e ritirare i nostri bagagli. Per arrivare al porto la signora dell'hotel ci consiglia di prendere il bus che ha la fermata proprio lì vicino. Il bus doveva passare alle 17:00 ma arriva alle 17:15, ammetto che stavo seriamente iniziando a preoccuparmi. In circa 10 minuti arriviamo al porto e qui il caos regna sovrano. Per essere sicura di essere nel posto giusto inizio a sbirciare i biglietti della folla vicino a noi, non una sola persona a cui chiedere informazioni! L'aliscafo (Seajets) arriva comunque con 45 minuti di ritardo, il tragitto dura un'ora con un mare decisamente molto mosso, noi non soffriamo il mal di mare ma non è piacevole vedere quante persone allungano la mano a prendere i sacchetti di carta! Io sono seduta vicino al finestrino e per scendere una volta arrivati a Folegandros devo per forza far alzare una coppia di anziani signori francesi, mi scappa un sorriso quando la signora mi saluta dicendomi “you are lucky”, loro sono diretti a Milos, un'altra ora di viaggio saltando sulle onde. Arrivati al porto non sappiamo che il signor Giovanni ci è venuto a prendere e ci incamminiamo a piedi, chiediamo la direzione a un signore e proprio in quel momento passa l'auto di Giovanni che viene fermato dal signore in questione (credo che qui si conoscano tutti) e così arriviamo all'Aegean Star. L'albergo è carino, molto pulito e ristrutturato di recente, ogni camera ha ingresso indipendente, è come avere un piccolo appartamento. La sensazione è che questa isola sia esattamente della mia dimensione! Tempo di farci una doccia e raggiungiamo il porto a piedi dove ceniamo in una taverna carina consigliataci dal signor Giovanni. Passeggiatina prima di rientrare e poi si va a nanna, la giornata è stata piuttosto lunga.



2 agosto

Come primo giorno a Folegandros decidiamo di fare colazione in hotel, costo 5€ a persona. Non è male ma da domani ci organizzeremo diversamente. Andiamo a noleggiare lo scooter e scopriamo che qui non si trova a meno di 25€ al giorno, è così in tutta l'isola per cui ci adeguiamo. Partiamo così verso Ano Meria, piccolo paese a nord dove ho letto che c'è una bakery da non perdere. La strada che attraversa l'isola è praticamente una, attorno un paesaggio molto brullo con qualche casetta bianca e qualche asinello selvatico e poi il blu di mare e cielo, c'è poco da fare, amo la Grecia! La backery è fortunatamente segnalata altrimenti non l'avremmo mai trovata, è in una stradina secondaria, entro e rimango affascinata dal posto, è piccolissimo e il tempo sembra essersi fermato tra queste mura. Una ragazza gentilissima mi serve una torta di spinaci e una treccia al formaggio per il pranzo e rimedio anche un complimento per le mie unghie che molto casualmente sono blu con dei fiorellini bianchi sull'anulare. Risaliti sullo scooter siamo pronti per affrontare la prima spiaggia. Arriviamo alla spiaggia di Agali, parcheggiamo e prendiamo il sentiero sulla destra per andare alla spiaggia di Agios Nikolaos. Il sentiero è segnato ma io ho benedetto le scarpe da ginnastica a piedi, sconsiglio le infradito! Durante il tragitto si passa per Galifos, spiaggetta carina ma senza ombra naturale per cui proseguiamo, Agios Nikolaos ha il vantaggio di avere parecchi pini per cui nelle ore più calde ci si può rifugiare all'ombra. Il mare qui è il mare greco che ricordavo, acqua pulitissima e trasparente! E' agosto e gente ce ne è ma nulla a che vedere con le sovraffollate spiagge italiane, il rumore più forte è quello della cicala che abita sul pino che abbiamo scelto e che a ritmo costante si esibisce in qualche assolo. Verso le 18:00 iniziamo la risalita verso lo scooter (mezz'ora circa), ci fermiamo alla bakery dove prendiamo una fetta di torta di mele e una di marmellata per la colazione di domani e dove sono io a fare i complimenti, stavolta, per le ottime torte del pranzo! Altra breve sosta al minimarket di Ano Meria e sulla strada del ritorno verso il porto vedo improvvisamente i polpi stesi a seccare in una taverna e riconosco così la taverna che ho visto citata in molti racconti di viaggio su Folegandros, Mimi's. Ci fermiamo e chiedo un tavolo per la serata, mi dicono che non serve prenotare e di tornare pure all'ora che preferiamo. Così torniamo in albergo, ci cambiamo, ci armiamo di giubbettini per la sera (per tornare in motorino servono!) e arriviamo a cena da Mimi's per le 20:00 così ci godiamo anche la bella vista sul mare al tramonto. Ordiniamo insalata greca, feta grigliata, polpo grigliato e poi scegliamo un pesce fresco che ci cucinano alla griglia, tutto buono, il pesce ottimo! Costo della cena 50€. Visto che finiamo di mangiare presto decidiamo di fare un giretto alla Chora, il centro più grande di Folegandros. Molto bella e molto caratteristica anche se un pochino commerciale, in realtà scoprirò a Santorini cosa vuol realmente dire commerciale! Scoviamo un posticino dove servono le loikoimades, delle frittelle servite con il miele che mio marito sogna da quando siamo stati ad Alonissos. Siamo tentati ma rimandiamo le frittelle ad un'altra serata e ci tuffiamo sullo yogurt, delizioso!! Torniamo così al nostro albergo sul porto, alla fine sono contenta di avere prenotato qui e non alla Chora, il porto è più tranquillo e visto che in 20 minuti si va da nord a sud dell'isola le distanze non sono certamente un problema!



3 agosto

La giornata inizia alla grande con colazione sul nostro poggiolo vista porto con le torte fantastiche e evidentemente fatte in casa della bakery di Ano Meria. Oggi vogliamo optare per una spiaggia con un po' di ombra naturale visto che mio marito è un po' scottato e così decidiamo per Serfiotiko. Premetto che a Folegandros non esistono spiagge attrezzate con ombrelloni, noi ne abbiamo trovato uno nella nostra camera e oggi ce lo portiamo in spiaggia, caso mai servisse... Trovare il sentiero che porta a Serfiotiko non è semplice, la spiaggia non è per nulla segnalata. Percorriamo in motorino la strada un po' di volte e alla fine decidiamo di avventurarci su una strada laterale che dopo Ano Meria sembra portare solo a delle case. La strada è poco prima della pizzeria “Pane e vino”. Percorriamo un breve tratto con il motorino e poi siamo costretti a parcheggiare perché si apre un sentiero in completa discesa dalla collina, di fatto né più ne meno che una mulattiera. Un po' preoccupati per il ritorno continuiamo comunque a scendere e io ringrazio ancora una volta le mie scarpe da ginnastica! Quando arriviamo a destinazione, dopo una ventina di minuti di cammino, troviamo una bella baia di ciottoli, acqua cristallina, qualche casetta diroccata e siamo completamente soli! Facciamo subito un bel bagno e ci chiediamo se ci raggiungerà qualcuno anche perché è domenica, alta stagione e per quanto impervia sia la discesa in spiaggia mi pare strano essere così fortunati. Creiamo il nostro angolino all'ombra di alcuni pini e dopo un paio di ore arriva un'altra coppia che però se ne va il primo pomeriggio e così noi rimaniamo in questo angolo di paradiso tutto il pomeriggio da soli. La risalita è un po' dura ma per fortuna ogni tanto c'è un po' d'ombra e comunque ci mettiamo poco più di mezz'ora. Per la serata decidiamo di andare alla Chora in un localino che abbiamo notato ieri sera, si chiama Olive e serve cucina araba e greca. E' un pochino defilato rispetto alle più frequentate taverne del centro e ha un giardino interno davvero romantico. Appena accomodati al tavolo arriva un cameriere con una boccettina di acqua profumatissima e ce ne versa un po' sulle mani, un'usanza molto gradita. Ordiniamo classica insalata greca (per mio marito), hummus, falafel, pita bread e un piatto principale composto da riso, pollo, melanzane e yogurt. E' tutto a dir poco delizioso e molto abbondante. A fine cena ci viene offerto un caffè aromatizzato al cardamomo, delizioso, e dei dolcetti tipici. Il tutto per 40€, credo proprio che qui ci torneremo. Uno dei camerieri ci chiede di che nazionalità siamo perché i suoi colleghi ci hanno scambiati per russi ed essendo lui cresciuto in Grecia ma nato in Russia voleva verificare. Gentilissimo gli chiediamo del proprietario e ci dice che è mezzo greco e mezzo siriano, ci chiede anche di fare un po' di pubblicità al posto e nulla mi viene più semplice visto che senza dubbio la merita. Come ci eravamo ripromessi, dopo una passeggiatina alla Chora, andiamo a prendere una porzione di loikoimades, buone ma nulla a che vedere con quelle mangiate ad Alonissos, qui è meglio prendere lo yogurt. 




4 agosto

Dopo la solita piacevolissima colazione decidiamo di visitare oggi le spiagge del nord. Arriviamo, stavolta direttamente in spiaggia con il motorino, a Agios Georgios, una spiaggia piuttosto grande con 4 bei pini al centro dove si gode un po' di ombra. Anche qui c'è pochissima gente quando arriviamo, siamo mattinieri noi e così possiamo scegliere il nostro albero e poi ci facciamo un bel bagno. Ci sono parecchi ciottoli per cui tornano utili le scarpine da scoglio, è una buona idea portarsele per una vacanza in questa isola. Qui il mare è molto calmo e c'è pochissimo vento, si sta davvero benissimo. Passiamo la giornata ad Agios Georgios e poi verso le 17 ci trasferiamo a Ligaria, lontana pochi minuti, più piccola ma con un'acqua ancora migliore, infatti appena arrivati ci facciamo subito il bagno in compagnia di alcuni piccoli pesciolini. In questa spiaggia c'è un sottofondo musicale davvero singolare, ci sono due ragazze che suonano, una il flauto e l'altra il violino. Sembra stiano facendo delle prove, musica classica, suonata dal vivo, in una spiaggia greca... beh, non mi era mai successo! Per la cena optiamo per “Pane e vino”, un ristorante e pizzeria italiano di Ano Meria. In genere non andiamo mai a mangiare italiano in paesi stranieri ma le ottime recensioni ci fanno venire voglia di provare. Arrivati sul posto ci sembra quasi di andare a cena a casa di qualcuno piuttosto che in un ristorante, ci accoglie Flavia e ci accomodiamo, ovviamente, all'aperto. Optiamo per un antipasto di salumi e formaggi e poi due pizze. Il locale è gestito da Flavia e dal suo compagno Paolo che scopriamo essere originario di Ivrea. Sono molto gentili e il cibo è buono certo forse 40€ per un antipasto e due pizze non è il prezzo che si pagherebbe in Italia ma è anche vero che siamo in un'isola dove non mi sarei mai aspettata di mangiare una pizza! Prima di rientrare ci fermiamo alla Chora e prendiamo un gelato, serata all'insegna del cibo italiano. 




5 agosto

Oggi optiamo per una spiaggia del sud, Katergo, segnalata come una delle spiagge più belle dell'isola. Con lo scooter non ci accorgiamo di un'indicazione e sbagliamo strada proseguendo per uno sterrato un po' impervio, per farla breve, proseguiamo un po' a piedi e ci perdiamo in mezzo al nulla, sembra di essere in un deserto! Torniamo allo scooter, riprendiamo la strada al contrario e troviamo la giusta indicazione per Katergo. Il percorso a piedi per arrivarci è per la prima parte pianeggiante ma poi decisamente scosceso, per capirci, il dislivello è di circa 200 metri. La spiaggia è grande, di sabbia e ha il mare più bello visto finora a Folegandros. I problemi più grossi li abbiamo per gestire l'ombrellone, c'è molto vento e solo dopo un'opera ingegneristica non indifferente riusciamo a procurarci un po' d'ombra. Quando arriviamo c'è pochissima gente, come sempre, ma verso le 11:30 iniziano ad arrivare le prime barche e la spiaggia si popola. Dopo ben tre bagni, a metà pomeriggio decidiamo di risalire verso il motorino e ci fermiamo a Livadi. Qui si arriva vicinissimi con il motorino e c'è anche un piccolo baracchino che vende acqua, granite,.... ed è così che prendo la mia prima granita alla fragola, è l'unico gusto che c'è, ma va benissimo così. La spiaggia di Livadi ha un campeggio vicino ed è circondata da pini che fanno una bella ombra naturale. Per la sera optiamo per la taverna Maria che si trova ad Ano Meria proprio alla fine del paese sulla strada principale. Andando incrociamo uno dei 3 o 4 vecchietti che fanno avanti e indietro con taniche d'acqua a dorso di mulo. La taverna è carina, ordiniamo un antipasto con il formaggio di capra tipico dell'isola, il sourutu, e un'insalata di olive e pomodori. Poi prendiamo la matsata, piatto tipico dell'isola, si tratta di una pasta fatta in casa che ricorda i pici toscani servita con una salsa di pomodoro, pecorino grattugiato e, a parte, un piattino di carne. Buona è buona anche se condita con la carne è un po' troppo saporita, la preferisco con il solo pomodoro e formaggio. Ad ogni modo posto molto carino, tranquillo, frequentato da greci e con una bella vista. Anche il prezzo è una bella sorpresa, tutto quanto detto più un piatto di pollo in umido e patatine fritte ci viene a costare 30€, decisamente non male!




6 agosto

Ultimo giorno a Folegandros, domani si riparte e si torna a Santorini. Oggi decidiamo per due spiagge: Ampeli, a nord e Vardia, a sud. Per raggiungere Ampeli si attraversa il paese di Ano Meria e si svolta a sinistra, un po' di strada sterrata in motorino e ancora una volta siamo i primi ad arrivare. La spiaggia è più piccola di quello che ci aspettavamo e il motivo lo scopriamo presto, è evidente che parte del monte retrostante è franato per cui la spiaggia è forse più che dimezzata. Visto che siamo i primi ci scegliamo il posto migliore, a destra guardando la spiaggia dal mare, ed entrando in acqua scopriamo che proprio da quel lato c'è un unico masso a fare da fondale e questo rende il mare quasi una piscina, meraviglioso! Qui c'è poco vento e non ci sono grossi problemi a sistemare il nostro ombrellone. Nel frattempo arrivano parecchie persone, diciamo che abbiamo avuto la spiaggia a uso privato per un paio d'ore. A metà pomeriggio ci spostiamo a Vardia che è vicino al porto. E' una spiaggia ampia, di sabbia e sassolini, si arriva in scooter e poi si scende una scalinata. La cosa simpatica è che ci accorgiamo che dopo 5 giorni in questa isola ci sembra di vivere in un paese, incrociamo spesso le stesse persone muovendoci tra le spiagge o a cena la sera. Per la serata facciamo una bella passeggiata per la Chora e il suo castro, un aperitivo e poi torniamo a cenare da Olive. Giusto il tempo di un souvenir e un saluto a questa isola che mi ha conquistata!




7 agosto

Sveglia, colazione, valigie, restituzione scooter, due righe sul libro degli ospiti dell'Agean hotel, una stretta di mano a Giovanni e andiamo al porto. L'aliscafo è in ritardo solo di qualche minuto, la traversata è molto più tranquilla dell'andata, mi sono pure addormentata! Mi ero accordata con Annio's Flat (il nostro appartamento prenotato a Imerovigli) per avere un taxi al porto e penso di non avere mai visto con così tanto sollievo un cartello con il mio nome in mezzo a una folla di gente, macchine, scooter e bus. Il nostro autista è un ragazzo molto cordiale e parla benissimo inglese per cui lui e mio marito iniziano una discussione sulla crisi greca, italiana ed europea in generale. Fortunatamente la pensano allo stesso modo e non c'è nessun tedesco in macchina! Scendiamo in una piazzetta e seguiamo le indicazioni del nostro autista, appena iniziamo a scendere le scale e vedo Imerovigli rimango incantata. Ecco la Santorini delle cartoline, abbiamo uno studios con terrazzino e vista sulla caldera, meraviglioso senza dubbio. Ci riposiamo un'oretta e poi arriva il noleggiatore di scooter che la signora della reception ha gentilmente chiamato per noi. Saliamo in macchina e andiamo con lui a Thira, qui iniziano le mie perplessità, sarà perché ho vissuto 5 giorni in un'isoletta piccola con un'unica strada che la attraversa da nord a sud e dove tutto scorreva lento in un'atmosfera quasi magica ma la dimensione e la confusione che vedo ora a Santorini mi lasciano un po' scioccata. Ad ogni modo noleggiamo lo scooter e partiamo verso la spiaggia di Monolithos che però, una volta arrivati, non ci piace molto e così ci dirigiamo verso Kamari, la spiaggia nera. Certo, apprezzo che con soli 5€ ho due lettini e un ombrellone in spiaggia ma diciamocelo, sono a Santorini ma potrei essere a Rimini, a Maiorca e non conosco altri posti in questo momento così spiccatamente commerciali! Torniamo nel nostro delizioso appartamento a Imerovigli e la mia idea è di andare a vedere il tramonto a Oia. In realtà non ce la facciamo con i tempi ma quando usciamo dall'appartamento mi rendo conto che il tramonto è spettacolare proprio nel mio terrazzino e così mi godo lo spettacolo del sole che scende sul mare proprio lì, appena fuori dalla porta di casa! Andiamo comunque a Oia e ci fermiamo in un ristorantino consigliato su tripadvisor, il Meliteni, non c'è posto fuori ma visto che è carino accettiamo di sederci all'interno. Mangiamo bene, la sorpresa bella è l'insalata di pomodori che ordina mio marito e che gli viene servita con delle friselle, un angolo di Salento a Santorini, la sorpresa un po' più brutta è il polpo grigliato, ne arriva un piattino veramente misero! Oia comunque è bellissima, una lunghissima passeggiata in un paesaggio da cartolina affacciato sulla caldera e ricco di romantici scorci. Purtroppo anche qui c'è una marea di gente e moltissimi negozi, bello ma un po' troppo costruito, a me la Grecia piace più autentica.



8 agosto

La colazione del mattino è una meraviglia in questo angolino di mondo, il silenzio, il blu del mare, il bianco delle case, se Santorini fosse tutta qui sarebbe uno splendore! Per la spiaggia oggi decidiamo di andare a nord e la scelta cade su Kouloumbus dove c'è una taverna e qualche ombrellone di paglia con lettini. Carina ma le mie spiaggette di Folegandros erano un'altra cosa, facciamo il bagno, mare bello ma a sud dell'isola lo è di più. Dopo aver aspettato il tramonto sul nostro terrazzino e esserci bevuti un romantico aperitivo per la serata decidiamo di fare una passeggiata sulla caldera, un dedalo di scalette e corridoi in mezzo a ristoranti e alberghi. Di sera è tutto molto più romantico, non c'è nulla da dire, tutto acquista un fascino speciale. Lasciamo stare i ristoranti vari e ci infiliamo in un localino che serve gyros pita, il “Why not!”, a Firostefani. E' la nostra penultima cena greca e ci voleva proprio un bel gyros pita! Tornati in appartamento rimaniamo un po' seduti fuori ad ammirare il panorama anche se l'arietta è così fresca da indurci a rientrare. Domani è l'ultimo giorno e sarà un giorno molto lungo visto che il volo è all'una e venti di notte.



9 agosto

Ultimo risveglio in Grecia, colazione sul terrazzino e spiaggia. Oggi torniamo a sud e andiamo a Kambia, per arrivarci c'è una strada sterrata piuttosto ripida, in motorino si può fare ma serve un po' di attenzione. Finalmente una spiaggia attrezzata si ma con pochissimi ombrelloni, 15 al massimo, e un po' selvaggia con una bella taverna. Oggi c'è più vento del solito ma siamo stati comunque fortunati in questa vacanza perché il meltemi non ha mai soffiato forte. In questa spiaggia, come ieri, siamo circondati da italiani, siamo in molti ad avere scelto la Grecia quest'anno! Ultimo bagno, riconsegna dello scooter e siamo di nuovo in appartamento. Per la serata abbiamo deciso di cenare proprio sul nostro terrazzino con vista mozzafiato, visto che il volo è stanotte noi abbiamo preso la camera fino a domattina. Ordiniamo la cena in un ristorante che fa servizio d'asporto (Tabasco) grazie all'aiuto della signora alla reception. Ci gustiamo così un mix di pesce grigliato davvero buono e credetemi, questa cena così, da soli, con questa vista e la musica dell'arpa in sottofondo è il ricordo più romantico che mi porto a casa da questa vacanza. A mezzanotte arriva il nostro taxi e andiamo in aeroporto, passiamo per Thira e vista la confusione che c'è sono soddisfatta di come ho passato le mie serate a Santorini.




10 agosto

Ebbene si, non è finita, il volo è previsto per l'1:20 ma anche se nessun display ci avvisa si intuisce che è in ritardo. Partiamo da Santorini alle 2:30 e arriviamo a Venezia alle 3:45, andiamo a letto alle 5:00 e alle 8:00 siamo già svegli e operativi per ripartire ma questa è un'altra storia.....